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Carenza ferro

Il ferro è un minerale fondamentale per il corretto svolgimento di alcune importanti funzioni del nostro organismo. Interviene nella formazione dell’emoglobina, proteina presente nei globuli rossi che favorisce il trasporto dell’ossigeno a tutti i tessuti, nella formazione della mioglobina, proteina presente a livello dei muscoli, e di alcuni importanti enzimi, come i citocromi. Il ferro, inoltre, è anche un elemento importante per il corretto sviluppo del sistema immunitario e per la normale funzione cognitiva.

In alcuni casi, però, possono intervenire dei fattori che abbassano i normali livelli di ferro nel sangue. Quando i livelli di ferro sono al di sotto di quelli fisiologici si parla di carenza di ferro. Tale condizione contribuisce a definire quella che in termini medici viene chiamata sideropenia.

Carenza di ferro: cause

Una carenza di ferro può manifestarsi principalmente per 3 ragioni:

  • Scarso apporto del minerale con la dieta.
  • Condizioni fisiologiche che determinano un aumentato fabbisogno (gravidanza, allattamento, crescita del bambino, ciclo mestruale).
  • Condizioni patologiche (emorragie, malattie che modificano l’assorbimento intestinale del ferro).

Carenza di ferro: sintomi e conseguenze

I sintomi tipici di una mancanza di ferro sono molti, ma tra i più comuni vanno sicuramente ricordati la sensazione di debolezza generalizzata, l’irritabilità, il mal di testa, il fiato corto e il colorito pallido di pelle e mucose. In alcuni casi la carenza di ferro può indebolire le unghie e alcune persone hanno segnalato una continua sensazione di freddo alle mani e ai piedi.

La gravità dei disturbi correlati a una carenza di ferro dipende da molti fattori:

  • Quantità di ferro circolante nel sangue;
  • Quantità di ferro presente nelle riserve dell’organismo;
  • Età (i bambini necessitano di una maggiore quantità di ferro per supportare la crescita);
  • Presenza di altre malattie;

Quando il ferro apportato con la dieta non è sufficiente o quando intervengono condizioni fisiologiche o patologiche che abbassano la quantità di ferro circolante nel sangue (sideremia) e di conseguenza i livelli di emoglobina è necessario intervenire per ripristinare i normali livelli fisiologici di tale nutriente.

Come mantenere i normali livelli di ferro nel sangue?

In condizioni di salute normali, un’alimentazione varia ed equilibrata garantisce il giusto apporto di ferro all’organismo. Tuttavia, in alcuni casi, può essere necessario colmare il deficit di ferro con un complemento nutrizionale.

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